La lombalgia è definita come dolore e sensazione di rigidità localizzato in area lombare con o senza irradiazione agli arti inferiori. È una condizione molto comune: si stima infatti che circa l’80% della popolazione abbia sperimentato almeno una volta nella vita questo tipo di dolore, in tutte le fasce d’età, dai bambini alla popolazione anziana.
A livello globale, gli anni vissuti con disabilità causati dalla lombalgia sono più che duplicati a partire dal 1990. Oggi la lombalgia costituisce la prima causa di invalidità sul territorio nazionale e in tutto il mondo.Nella maggior parte dei casi il dolore non è riconducibile a una motivazione specifica o a un danno tissutale e per questo si parla di lombalgia aspecifica.
I fattori di rischio sono riconducibili allo stile di vita, alla sfera occupazionale e alla salute psicologica. È infatti dimostrato che una vita sedentaria, un indice di massa corporea elevato, lavori fisicamente impegnativi e comorbidità fisiche e mentali aumentano il rischio di sviluppare lombalgia nel corso della vita. La maggior parte delle persone con nuovi episodi di lombalgia guarisce rapidamente; tuttavia, in una piccola percentuale di persone questa patologia diventa persistente e invalidante.